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Comprensione della lettura e autismo

Gli studi scientifici hanno dimostrato che i bambini acquisiscono simultaneamente abilità di decodifica e comprensione, ma ogni abilità si sviluppa indipendentemente l’una dall’altra. I bambini che soffrono di un disturbo dello spettro autistico (ASD) acquisiscono generalmente abilità di decodifica ma hanno difficoltà rispetto alla comprensione della lettura. Sono in grado, relativamente, di recuperare più facilmente parole ma hanno più difficoltà a comprendere ciò che hanno letto. Questo è probabilmente dovuto al fatto che la comprensione costituisce un’abilità più astratta rispetto alla decodifica.

Gli alunni autistici possono leggere e trattare lo scritto in maniera divertente. AL contrario, i bambini con dislessia hanno spesso difficoltà a decodificare lo scritto. pertanto, questi bambini sono sempre capaci di comprendere il significato delle parole. È verosimile che affrontino una difficoltà a visualizzare l’azione e a comprendere le interazioni sociali sulle quali si basano diverse storie. Un dettaglio può assorbire tutta l'attenzione del bambino e distrarlo dall'elaborazione del testo nella sua interezza.

Comprensione della lettura e autismo (ASD)

Il ciclo delle difficoltà di comprensione della lettura

 

Il diagramma qui sopra mostra la complessità delle difficoltà di comprensione della lettura e la loro relazione con lo sviluppo delle capacità di lettura. È possibile che un bambino, con difficoltà di lettura, non sia sicuro della sua capacità di leggere e che si senta stressato rispetto al dovere della lettura. Questo può contribuire all’utilizzo inappropriato delle strategie che sono applicate durante la lettura. Il fallimento della lettura crea delle aspettative minori nel lettore.

Questa situazione può portare ad evitare la lettura con conseguente sviluppo di un vocabolario limitato e ad allargare il divario con gli altri lettori. Le difficoltà di lettura e lo scarso sviluppo delle abilità generalmente portano a bassi livelli di ricompensa. Finché ci sono confronti con altri lettori in classe, il lettore debole può sviluppare una scarsa immagine di sé - bassa fiducia in se stesso / immagine di sé.

Così, quello che inizialmente era iniziato come un semplice problema, può trasformarsi nel tempo in un complesso ciclo di fallimento della comprensione della lettura, influenzando così altri aspetti dell'individuo.

 

Strategie della comprensione della lettura

Le strategie non costituiscono comportamenti distintivi, sono utilizzate in più modi dagli alunni che sono capaci di combinarle e di inserirle quando fanno si trovano di fronte delle difficoltà di comprensione del testo. Le conoscenze del vocabolario e l’interpretazione della lettura sono elementi essenziali per tutte le strategie.

1. Attivare le conoscenze precedenti o creare dei legami. Il lettore fa ricorso alle conoscenze (collegamenti) che possiede già per il mondo, le parole, e i testi e applica questa conoscenza precedente per aiutare a comprendere la nuova conoscenza del testo.

2. Creare e verificare ipotesi e previsioni. Il lettore forma delle ipotesi rispetto ai testi prima e durante la lettura. Le ipotesi lo spingono a fare delle previsioni che saranno verificate dal buon lettore durante la lettura, il quale potrà confermarle o rifiutarle rispetto alle nuove informazioni che avrà ricevuto del testo. Le ipotesi possono essere basate su qualsiasi aspetto del testo, quali la struttura, il soggetto, la dimensione e la forma o sul quadro o il lavoro nel quale si effettua la lettura.

3. Definire l’idea principale. Il lettore definisce qual è l’idea più importante o principale del testo. A tal fine, egli utilizza la sua precedente conoscenza ed esperienza della struttura del testo (ad esempio, sapendo che gli articoli di giornale spesso citano l'idea principale nella prima frase), ne estrae il significato e ne definisce il significato relativo Il lettore può anche prevedere e comporre diversi aspetti del testo in modo da poterne determinare le idee principali.

4. Conoscere la struttura del testo. Il modo in cui un testo è costruito ha un ruolo fondamentale per la comprensione. Il lettore usa ciò che già conosce o impara la struttura del testo per aiutarlo a sorvolare e comprendere i nuovi testi.

5. Riassumere. Il lettore riassume rapidamente durante il trattamento del testo cercando legami e precisioni e utilizzando le conoscenze per i soggetti come il vocabolario e la struttura del testo per trovare e legare i punti importanti.

6. Fare interferenze. Il lettore emette delle supposizioni per poter chiarire le informazioni che l’autore non ha formulato. Per fare questo, il lettore utilizza le sue conoscenze di base, cercando di formulare ipotesi su ciò che l'autore intende fare.

7. Creare immagini mentali e visualizzazione. Il lettore costruisce immagini mentali durante la lettura per rappresentare le informazioni o le idee che l’aiutano a fare dei legami con le conoscenze già esistenti. Il lettore utilizza anche le immagini mentali per visualizzare, ad esempio, modelli nelle idee o nella struttura del testo che lo condurranno ad una comprensione approfondita del testo. 

8. Porre delle domande a partire dal testo e ricercare le risposte. La strategia utilizzata dalla maggior parte dei lettori, al fine di comprendere il testo da elaborare, è quella di porre costantemente domande durante la lettura. Le domande possono riguardare il significato di parole o frasi, la struttura dell'intero testo, lo sviluppo del soggetto o del personaggio, in una storia o in qualsiasi altro aspetto del testo e della cornice. Attraverso le domande, il lettore può creare e formulare ipotesi, fare inferenze, riassumere e coordinare l'uso di altre strategie di comprensione.

la nuova serie di materiali di intervento terapeutico "Sviluppare la comprensione della lettura per i bambini con disturbi dello spettro autistico” mira ad aiutare i bambini che hanno notevoli difficoltà a comprendere il contenuto del testo. La serie di compone di 3 parti contenenti brevi basi teoriche e diversi livelli di intervento. La prima parte è composta da quattro livelli di intervento, di progressiva difficoltà. Questo materiale è stato sviluppato e testato nella pratica clinica, fornendo eccellenti risultati in funzione del potenziale dell’alunno.

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